Radiofrequenza per cellulite

Radiofrequenza per cellulite Se stai pensando di rivolgerti ad un centro estetico, per delle sedute con la radiofrequenza contro la cellulite, probabilmente questa guida potrà esserti utile.

Ultimo aggiornamento 2024-04-11

Cos’è la radiofrequenza?

La terapia con la radiofrequenza non ablativa (che non causa la distruzione dell’epidermide) è una tecnologia innovativa che consente di ridurre il grasso sottocutaneo e la cellulite; ha il vantaggio di non essere una metodica invasiva, e puoi decidere di ricorrervi sia per un problema in fase iniziale che ad uno stadio avanzato.

La radiofrequenza, usata anche in combinazione con altre tecnologie, come gli ultrasuoni, riducendo lo spessore dell’adipe e la cellulite, può modificare le tue forme e consentirti di ottenere il rimodellamento delle curve del corpo, senza ricorrere alla chirurgia.

È impiegata contro gli inestetismi della cellulite, localizzati su: glutei, addome, cosce e braccia, ma anche viso e collo. Sia la radiofrequenza cosiddetta “pura”, applicata con dispositivi come Vacuum e TriPollar, sia quella che agisce in combinazione con altri sistemi, come gli infrarossi (con i dispositivi Smooth), rappresenta un trattamento efficace contro la cellulite.

Come agisce

Sfruttando le correnti alternate a bassa frequenza, associate alla criogenia, ovvero all’uso di bassissime temperature, la radiofrequenza agisce riscaldando gli strati di grasso sottocutaneo in modo controllato; il trattamento, applicato in profondità nel derma, non danneggia l’epidermide, ovvero gli strati esterni della pelle, ma produce dei microscopici cambiamenti nei tessuti.

Questo, nei mesi successivi, consentirà il rimodellamento delle zone del corpo trattate, grazie alla rottura dei legami fibrosi tra le cellule adipose, il miglioramento della circolazione dei vasi sanguigni e linfatici e alla riduzione della ritenzione idrica, con il recupero del tono muscolare.

Come funziona tecnicamente

Spiegare brevemente il suo funzionamento, da un punto di vista tecnico, ti aiuterà a capire perché la radiofrequenza agisca in assenza praticamente totale di rischi, per le persone che si sottopongono al trattamento.

Quando si parla di radiofrequenza, ci si riferisce al numero di oscillazioni al secondo dei campi, elettrico e magnetico, che sono presenti all’interno di uno spettro elettromagnetico; esse sono inferiori, rispetto alla frequenza di radiazione, sia delle microonde, che di infrarossi e ultravioletti, di raggi gamma e raggi X, e anche della luce.

Ma cosa sono, praticamente, le onde radio?

Non sono altro che onde elettromagnetiche, generate alimentando un elettrodo con una corrente alternata; Il corpo umano, allo stesso modo di un circuito elettrico, conduce corrente: esso si oppone al flusso, generando così il calore nel punto della massima resistenza.

Quante sedute occorrono

Ultimo aggiornamento 2024-04-11


I trattamenti con la radiofrequenza si eseguono, generalmente, in centri autorizzati, specializzati in medicina estetica; dopo aver deciso di sottoporti alle sedute, il medico che ti prenderà in carico ti porrà delle domande sulla tua storia clinica, per escludere eventuali rischi e controindicazioni per la tua salute, e ti chiederà di firmare un modulo per il consenso informato; potrebbe anche scattare delle foto per darti la possibilità, alla fine del trattamento, di verificare il risultato.

Il numero di sedute da effettuare viene stabilito dal medico, e può variare in funzione del tipo di dispositivo usato; generalmente, viene consigliato di seguire uno schema di 8-10 sessioni, per una-due volte a settimana oppure una volta ogni 7-15 giorni, ciascuna della durata di 30-60 minuti.

Controindicazioni

Per ragioni strettamente mediche, non puoi essere sottoposta a questo tipo di trattamento se hai delle protesi metalliche oppure ti è stato applicato un pacemaker, in quanto l’interazione tra uno di questi dispositivi e la corrente potrebbe risultare pericolosa.

Se soffri di malattie della pelle, infiammatorie o croniche, oppure hai delle infezioni in corso; se sei in stato di gravidanza: in questo caso, non ci sono studi abbastanza approfonditi che consentano di stabilire con certezza se la terapia sia dannosa, per cui si ritiene giustificato evitarla.

Prima di una seduta, devi evitare qualunque tipo di attività o di trattamento che possa causare l’irritazione della pelle, compresa l’esposizione ai raggi solari o a fonti artificiali per l’abbronzatura, come le lampade; questa precauzione è dovuta al fatto che, sulla pelle irritata, l’effetto termico, dovuto alla radiofrequenza, aumenta notevolmente la sensazione di bruciore.

Come si procede durante una seduta

La radiofrequenza è una procedura contro la cellulite che non dovrebbe causare dolore ma, a volte, viene applicata una crema anestetica, da rimuovere, prima del trattamento, con un detergente apposito.

Sulla zona del corpo interessata, viene fatta aderire una griglia che faciliterà l’azione delle onde radio; quindi, per mezzo di un lubrificante, si protegge la pelle contro l’attrito; viene effettuato il trattamento e, subito dopo, si applica una crema, un gel oppure un impacco freddo, per dare sollievo dalla sensazione di bruciore.

Quasi tutte le persone, subito dopo la seduta, accusano un leggero arrossamento, molto simile a quello provocato da una scottatura da raggi solari; per questo motivo, potresti avere necessità di applicare un lenitivo, sulla parte trattata.

Possibili effetti indesiderati

Se ti stai domandando, invece, quali siano le complicanze possibili, dovute al trattamento per la cellulite con la radiofrequenza, va detto che non sono rilevanti; potresti avvertire: durante la procedura, la sensazione di un forte calore, soprattutto se viene adottato un dispositivo privo del sistema di raffreddamento.

Dopo, gonfiore e irritazione o ecchimosi, sulla parte trattata o intorno ad essa, che scompaiono nell’arco di poco tempo; dolore, che non è necessariamente presente ed è in relazione al dispositivo o alla modalità di utilizzo dell’operatore ma anche alla soglia del dolore individuale.

Effetti meno frequenti, sono: la secchezza della parte trattata, che può essere eliminata con un buon prodotto idratante e lenitivo; un lieve aumento della diuresi, riferito particolarmente dopo l’uso di un apparecchio Smooth.

Questo avviene, nel caso della cellulite, perché i liquidi in eccesso trattenuti nel tessuto adiposo, con il trattamento, vengono assorbiti dai vasi linfatici e poi trasferiti al sangue, quindi drenati.

Raramente, possono rimanere delle bruciature, sulla pelle, solo nel caso in cui la procedura non venga eseguita correttamente.

Raccomandazioni dopo la seduta

Dopo il trattamento, non vi è necessità di cure specifiche; il medico potrebbe raccomandarti di applicare una crema, un gel o una lozione idratante e lenitiva oppure degli impacchi con il ghiaccio.

Quanti tipi di trattamento esistono?

Ci sono due tipi di radiofrequenza: monopolare (o unipolare) e bipolare. La caratteristica comune riguarda il fatto che il calore è generato dalla resistenza del tessuto umano al flusso di corrente. I dispositivi a radiofrequenza monopolare dispongono di un solo elettrodo, attraverso cui la corrente passa dall’apparecchio al corpo, trovando la resistenza massima nella zona che si trova intorno al vertice dell’elettrodo, in corrispondenza della quale, negli strati sottocutanei, si sviluppa il calore.

Generalmente, con questi dispositivi si usa una “messa a terra“, sistemata nella parte inferiore dell’addome o della schiena, per creare un percorso a bassa resistenza che consenta alla corrente di tornare alla macchina che la genera, chiudendo il circuito elettrico.

I dispositivi bipolari hanno due elettrodi; la corrente, dalla macchina che la genera, arriva solo al tessuto compreso tra gli elettrodi, che aprono e chiudono il circuito elettrico. In questo caso non è richiesta la “messa a terra“.

La radiofrequenza funziona?

In base alle opinioni di chi ha sperimentato la radiofrequenza per la cellulite, questo tipo di trattamento funziona, offrendo un miglioramento sia del tono che della morbidezza della pelle e un rimodellamento delle curve del corpo, grazie alla riduzione, sebbene temporanea, della cellulite.

Rispetto alla chirurgia, i rischi sono davvero trascurabili ed è molto apprezzata la possibilità di riprendere immediatamente le proprie attività.

Costi da sostenere

Il costo di un trattamento dipende dal dispositivo utilizzato e dalla parte del corpo da trattare; potrebbe esserti richiesta una cifra da 90 a 120 euro a seduta con uno Smooth, da 100 a 230 per un TriPollar e fino a 300 euro con un apparecchio Accent.