In ogni caso, possiamo trovare svariati metodi per rendere l’aspetto dei nostri denti più che efficace tramite uno sbiancamento del tutto naturale, oltre che assolutamente sano.
Indice
Rimedi fai da te per sbiancare i denti in modo naturale
Da diversi secoli, sappiamo bene che esistono diversi tipi di metodi assolutamente naturali per sbiancare i denti. Dobbiamo però considerare anche le controindicazioni di questi metodi: infatti, se usati indiscretamente possono causare diversi problemi.
Un tipico esempio è il sanguinamento delle gengive nel caso in cui il bicarbonato di sodio venga utilizzato male. Il consiglio principale è quindi, quello di utilizzare qualsiasi metodo con assoluta discrezione.
Una volta preso in considerazione questo particolare, si possono esaminare le tipologie più utilizzate e ritenute funzionali:
- Bicarbonato di sodio;
- Salvia;
- Limone;
- Acqua ossigenata;
- Olio di cocco;
- Curcuma;
- Carbone attivo.
Solitamente ci si riferisce al bicarbonato di sodio come classico prodotto per uso casalingo, oltre ad essere uno tra i meno costosi (si può comprare per un prezzo anche compreso tra i 5 e i 10 euro, se non anche meno) ed è stata dimostrata la sua funzionalità.
Ultimo aggiornamento 2025-04-30
Infatti, l’uso di questa sostanza, sommato a qualche goccia d’acqua e limone (seppur non sia necessario), riesce a sbiancare i denti perfettamente.
Una delle domande più comuni per questo rimedio è: fa male ai denti? Date le sue proprietà chimice basiche (e quindi non aggressive), non fa assolutamente male.
Si deve però prestare attenzione alle dosi settimanali, in quanto se viene utilizzato abbondantemente diventa dannoso per lo smalto dei denti: una o due volte a settimana sono sufficienti per degli ottimi risultati.
Oltretutto, ne è sconsigliato l’uso in presenza di problemi dentali, quali ad esempio il cemento radicolare esposto. Infine, può favorire o aumentare l’ipersensibilità dentale. Si consiglia quindi un uso moderato.
Un altro noto prodotto è la salvia, ovvero una pianta alquanto comune e poco costosa (il prezzo si aggira all’incirca tra i 2 euro minimi). È necessario strofinare un pezzo di questa pianta sui propri denti per far sì che questi diventino bianchi. Si può anche utilizzare per creare dei dentifrici fatti in casa.
I suoi vantaggi consistono nel metodo di sbiancamento dentale in modo del tutto naturale, infatti il suo maggior vantaggio consiste nello sbiancare i denti grazie ad una reazione chimica abrasiva.
La sua unica controindicazione sta nel non abusarne: basta un uso di due volte alla settimana per ottenere il risultato desiderato. Se si abusa di questa pianta si può aumentare il rischio di ipersensibilità dentale.
Altro prodotto singolare per la salute dei denti è il limone: è sufficiente infatti utilizzare il succo o la buccia per ottenere lo sbiancamento dentale. Può anche essere aggiunto ad un’altra sostanza naturale sopra citata, ossia il bicarbonato.
In particolare, l’uso di questo frutto per una soluzione dentale viene ampiamente consigliato ai fumatori: in passato, così come ora, veniva utilizzato per eliminare il giallo dato dal fumo che si forma sui denti.
È doveroso non abusare dell’uso del limone, facendo degli abbondanti risciacqui con acqua tiepida dopo l’utilizzo.
L’acqua ossigenata (o perossido di idrogeno) è una tra le tante sostanze che danno degli ottimi risultati per una ottima igiene dentale, e nel mercato costa in media un euro o poco più.
Nonostante sia notevolmente efficace, è assolutamente raccomandato un uso occasionale di questa sostanza. Per evitare effetti collaterali è raccomandato di non ingerire la sostanza e di fare più risciacqui abbondanti dopo l’uso.
L’olio di cocco è anch’essa una ottima sostanza che viene utilizzata in diversi ambiti e ha un prezzo che varia dai 4 euro in su. Ebbene, anch’esso è un prodotto utilizzabile per lo sbiancamento dentale ed è assolutamente funzionale.
Ultimo aggiornamento 2024-05-21
Il suo meccanismo d’uso consiste nel risciacquare per venti minuti consecutivi la bocca con olio vegetale di cocco, senza ingerirlo. Questa pratica casalinga aiuta a ripulire efficacemente la bocca e ad eliminare i microorganismi che causano: placca, infiammazione delle gengive e alitosi.
Si deve prestare però molta attenzione all’uso: questa sostanza non deve divenire un sostituto del comune dentifricio, ragion per cui subito dopo il trattamento è consigliato il lavaggio dei denti con lo spazzolino.
La curcuma è una pianta puramente naturale ed è considerato un rimedio naturale al pari della salvia, con un prezzo che si aggira intorno ai 3-5 euro. I benefici che si possono ottenere grazie ad essa sono: lo sbiancamento dei denti, il ridotto rischio di dolore gengivale o infiammazione, e infine il ridotto rischio di malattie gengivali.
Ultimo aggiornamento 2025-06-11
Questo prodotto ha anche delle controindicazioni: gengivite, dolore gengivale, recessione gengivale e il degradamento dello smalto dentale.
L’uso più consigliato per l’utilizzo della curcuma è quello di porre un po’ di polvere di questa pianta pura sulle setole dello spazzolino, a cui si può aggiungere olio di cocco oppure bicarbonato, per rendere l’effetto ancor più efficiente.
Il carbone attivo è un altro prodotto tipicamente utilizzato per lo sbiancamento dentale, e il prezzo si aggira intorno ai 7 euro. È anche utile per combattere l’alitosi, ma d’altra parte non si può ignorare l’effetto abrasivo di questa sostanza che può danneggiare in modo permanente lo smalto dei denti. Bisogna quindi stare attenti all’utilizzo.
Tutti questi prodotti naturali e facilmente reperibili offrono degli ottimi risultati in termini di “prima e dopo“, seppur le tempistiche dei risultati siano più lenti rispetto ad un ambito professionale, di carattere farmaceutico oppure odontoiatrico.
Sbiancanti fai da te in commercio
Ultimo aggiornamento 2025-04-30
Oltre ad avere i tipici rimedi naturali su cui possiamo fare affidamento per infiniti scopi, possiamo anche presentare dei metodi “fai da te“. Questi metodi consistono infatti in appositi kit o strumenti dal costo contenuto. I metodi fai da te appositi per lo sbiancamento efficace dei denti sono i seguenti:
- Strisce adesive;
- Dentifrici non abrasivi;
- Kit con lampada LED.
Le strisce adesive posseggono delle proprietà chimiche utili per il loro scopo, e devono essere poste sui denti e lasciate sul posto per 30 minuti due volte al giorno.
Tipicamente si utilizzano per 2 settimane, e seppur non abbiano un effetto efficace, riescono comunque a donare un effetto sbiancante medio-basso immediato, un basso rischio di ipersensibilità dentale ed infine un ottimo risultato a lungo termine. Il costo di questo prodotto si aggira dai 5 euro in sù.
I dentifrici non abrasivi sono i prodotti utilizzati quotidianamente. Ovviamente, vi sono differenti marche, ma le caratteristiche più importanti di un dentifricio sono gli elementi che lo compongono. Infatti, in base a tali si può ottenere un effetto sbiancante più o meno immediato.
Un dentifricio notevolmente consigliato è BioWhite, al prezzo di circa 40 euro e non è reperibile in farmacia; lo si può quindi trovare solo online. Gli ingredienti di questo dentifricio sono il carbone attivo e il calcio.
Anche la metodologia d’uso è semplice da comprendere: la polvere all’interno della confezione viene utilizzata come un normale dentifricio, e dopo averla fatta agire sui denti si fanno degli abbondanti risciacqui.
I risultati non sono immediati, ma si notano le differenze fra prima e dopo solo circa dopo un mese. Il dentifricio agisce infatti lentamente così da non alterare la struttura dei denti o delle gengive, e bisogna utilizzarlo dopo ogni pasto principale (colazione, pranzo e cena).
Infine, il kit con lampada LED è un prodotto apposito per l’utilizzo casalingo. Contiene infatti uno strumento dotato di un gel sbiancante, una mascherina e infine una lampada LED. La procedura è semplice: si pone il gel nella mascherina, e successivamente quest’ultima si inserisce nella bocca.
Una volta che la mascherina e il gel sono posti così da non tralasciare alcun dente, si accende la lampada contenuta nello strumento, che si deve lasciare all’interno della bocca: questo rimane acceso in base al tipo di strumento comperato, e infine lo si rimuove.
L’ultimo passo consiste in più risciacqui, ma non prima di aver lasciato la mascherina sui denti ancora per 5-10 minuti. Questo kit ha un prezzo minimo corrispondente a 15 euro.
Qualsiasi kit o prodotto si voglia scegliere, è consigliabile rivolgersi ad una farmacia: non tutti i prodotti comperati da internet hanno la stessa qualità, e nella maggior parte dei casi la pessima qualità produce gravi danni alla propria salute.
Oltre a questi prodotti professionali, i possono però trovare ulteriori rimedi di carattere naturale. L’aceto di mele è un tipico esempio di rimedio naturale utilizzato per la pulizia: l’acido acetico, principale componente di questa sostanza, elimina infatti tutti i batteri presenti nella bocca.
Da uno studio che questo prodotto ha un effetto sbiancante sui denti, ma se ne si abusa li indebolisce.
Un altro noto metodo fai da te che segue dopo l’aceto è l’olio d’oliva: questa sostanza infatti riesce a sbiancare i denti e a non danneggiarli grazie alla sua poca acidità, donando ottima lucentezza allo smalto.
Infine, come ultime alternative per degli elementi reperibili in natura e soprattutto a basso costo sono la fragola e le bucce d’arancia. La fragola infatti, se usata col bicarbonato di sodio, ha un effetto efficace sui denti: mentre l’acido malico della fragola rimuove infatti le discromie dai denti, il bicarbonato contribuisce nell’eliminare le macchie.
Il meccanismo d’uso è semplice: si deve infatti schiacciare una fragola fresca e mischiarla al bicarbonato, per poi spazzolare la miscela direttamente sui denti con lo spazzolino.
Seppur questo metodo sia efficace, non si è sicuri della efficacia: i risultati infatti possono essere notati, ma la pulizia si limita alla superficie dei denti. Si consiglia l’uso a poche volte in un mese.
La buccia d’arancia invece, è utile in quanto contenente vitamina C e calcio. Questi componenti infatti sono ottimi per la salute dei denti e solitamente si raccomanda di utilizzare una buccia d’arancia e strofinarla sui denti prima di dormire, così da rimanere protetti dai microorganismi per l’intera notte.
Se questo procedimento viene ripetuto per una settimana, si potranno notare dei cambiamenti nel colorito dei denti: infatti, la buccia d’arancia è utile per ridurre o eliminare il giallo sui denti. Se non si dispone di una buccia d’arancia fresca, se ne può usare anche una essiccata, ridotta però in polvere.
Infine, l’ultimo prodotto presentato è un metodo non molto conosciuto rispetto agli altri ma ritenuto comunque efficace per raggiungere o scopo: la radice di Araak.
Questo infatti, è considerato come uno dei metodi più efficaci per via dei suoi componenti: bicarbonato di sodio, silicio, fluoro e potassio. Tali elementi contribuiranno ad un ottimo risultato, se si strofina il cavo orale con questa radice.
Vedi anche “Mascherina sbiancante” per un ulteriore approfondimento.
Rimedi con prodotti professionali per sbiancare i denti
Ultimo aggiornamento 2025-04-30
Una volta visti gli appositi rimedi casalinghi e fai da te con i loro rispettivi vantaggi e svantaggi, si può infine prestare attenzione ad un particolare metodo professionale che, seppur con un costo più alto, ha una maggiore probabilità d’efficacia in meno tempo possibile.
Il laser a diodi infatti consiste in un trattamento professionale, ed è uno tra i più conosciuti. Quest’ultimo riserva al cliente un gel a base di perossido di idrogeno. Successivamente, rilascia delle molecole che superano lo smalto dentale, eliminando infine i microorganismi responsabili dell’ingiallimento dei denti.
Si ricorda comunque che il laser è utilizzato per attivare il gel, ma è quest’ultimo che opera sui denti rendendoli bianchi. Vi sono tre tipi di laser utilizzati in questo campo: laser a diodi, laser ad argon e laser a biossido di carbonio.
È necessario spiegare nello specifico come funzionano questi ultimi due laser: mentre il laser ad argon emette fotoni ad alta energia (seppur invariata) per attivare il gel, il laser a biossido di carbonio innalza la temperatura durante il trattamento.
Il prezzo per questi trattamenti si aggira fra i 300 euro ed i 500 euro. Per poter accedere a questo metodo è assolutamente necessario avere il consenso del proprio dentista e applicare una rigorosa pulizia professionale dei denti prima del trattamento stesso.
Oltretutto, sono presenti delle controindicazioni di cui prender nota: è infatti impossibile per determinati individui procedere con questo trattamento se in stato di gravidanza o allattamento, affetti da patologie croniche gravi, o allergici ad una sostanza contenuta nel gel.
Sbiancamento professionale dal dentista
Oltre ad essere presenti diversi servizi che offrono sbiancamenti dentali professionali, vi sono anche dei particolari servizi che possono essere offerti dal vostro stesso dentista. Si tratta di diversi trattamenti odontoiatrici.
Il più comune tra questi è il “Bleaching“, ovvero un trattamento sbiancante di odontoiatria cosmetica professionale; questa pratica consiste quindi dall’uso rispettivo dei gel perossido di carbonio e perossido di carbammide.
Mentre il primo viene esclusivamente posto sui denti per 15 minuti ad ogni seduta (per il funzionamento solitamente si fanno 2-4 sedute), il secondo tipo di gel viene posto sui denti con l’ausilio di una mascherina per 30 minuti. La pratica del Bleaching ha un prezzo che varia dai 500 ai 600 euro.
Dopo la visita odontoiatrica è assolutamente sconsigliato bere bevande che contengono pigmenti (caffè o vino rosso), oppure mangiare qualsiasi tipo di cioccolato o vegetali colorati. Si consigliano invece degli alimenti poco colorati ed una decorosa attenzione alla propria igiene orale tramite una scelta attenta dei prodotti appositi.
Una tra le più comuni domande riferite a tutti i tipi di trattamento per rendere i denti bianchi è: fa male? Ebbene, non vi è alcun tipo di trattamento che possa far sentire dolore.
I metodi presentati sono più o meno efficaci, in particolar modo quelli professionali. Indubbiamente, bisogna prestare una assoluta attenzione a come si utilizzano i trattamenti, dal meno al più costoso.
A questo punto, una volta esaminati tutti i possibili tipi di sbiancamenti dentali, ci si può porre una domanda: come proteggere in modo naturale e senza uso di prodotti casalinghi o professionali i nostri denti?
È assolutamente necessario evitare di bere le bevande acide con troppa frequenza: infatti, bevande troppo zuccherate o gassate, oltre a diverse verdure acide, rischiano di intaccare lo smalto.
Quest’ultimo è composto da calcio, e l’acido di questi elementi tende a dissolverlo;li libere fonti di calcio, che ci aiutano a mantenere lo smalto forte;li lavarsi regolarmente i denti dopo ogni pasto;li lievitare di lavarsi i denti subito dopo aver mangiato qualcosa di acido.
È infatti consigliabile causare l’aumento della produzione salivare, che ha il compito di mineralizzare lo smalto.li