Un sorriso con denti bianchi e curati è senza dubbio il migliore biglietto da visita che possiamo sfoderare: ci valorizza, ci infonde sicurezza, ci consente di comunicare in assoluta libertà e soprattutto veicola un’impressione di pulizia e di ordine.
Al contrario, denti ingialliti e macchiati intaccano l’armonia del nostro volto trasmettendo un’immagine di sporcizia e trascuratezza.
Ultimo aggiornamento 2025-03-18
Tuttavia, non è sempre corretto generalizzare. Forse non sai, infatti, che avere i denti di un colore diverso dal bianco candido non è necessariamente indice di una carente igiene orale. Scopriamo insieme, allora, tutte le possibili cause dell’ingiallimento dentale.
Indice
Denti gialli: i fattori scatenanti dell’inestetismo
Dobbiamo partire da un’importante premessa: la colorazione della dentatura è una caratteristica estremamente personale. Alcune persone possiedono denti dal colore naturale tendente al giallo, altre invece hanno denti la cui tonalità si avvicina molto al grigio.
Le stesse gradazioni di bianco, del resto, possono mutare in modo significativo da una dentatura all’altra. Chiarito ciò, all’origine dell’ingiallimento dentale possono esserci diversi fattori (non sempre facili da individuare) sui quali andiamo a soffermarci qui di seguito.
Abitudini alimentari scorrette
Anche se sei una persona molto attenta all’igiene orale, puoi osservare antiestetiche macchie giallastre sui tuoi denti.
La loro presenza potrebbe essere dovuta ai pigmenti contenuti in cibi e bevande acide quali liquirizia, cioccolato, caramello, caffè, tè, limonata, passata di pomodoro. Tali sostanze coloranti si fissano generalmente sullo smalto (pellicola che riveste i denti), alterandone il colore, ma possono penetrare anche fin sotto la dentina.
Consumo di tabacco
Masticare tabacco può rendere i tuoi denti progressivamente gialli. Lo stesso vale per il fumo di sigaretta. Il binomio fumatore−denti gialli è ormai riconosciuto a livello universale.
Disturbi del cavo orale
Una scorretta igiene orale favorisce la formazione sia di depositi di placca e tartaro sia di carie. Entrambi i disturbi possono dare origine ad un ingiallimento dentale: i processi cariogeni, in particolare, si manifestano nella loro fase iniziale sotto forma di macchioline gialle sui denti danneggiati.
Invecchiamento
Con il passare degli anni è inevitabile andare incontro ad alterazioni cromatiche dei denti. Lo smalto, infatti, nel tempo si deteriora rendendo maggiormente visibile il tessuto inferiore cioè la dentina, la quale ha una colorazione tra il giallognolo e il marroncino.
Bocca secca
La saliva ha il potere di neutralizzare gli acidi presenti sui tuoi denti. Tuttavia, se soffri di bocca secca questo effetto praticamente si azzera. Lo smalto, pertanto è più predisposto al rischio di erosione ed ingiallimento.
Assunzione di farmaci
Anche l’assunzione di particolari medicinali e l’abuso di prodotti a base di fluoro, sin da bambini, possono causare discromie dentali. I farmaci in grado di incentivare la comparsa di chiazze gialle sulla dentatura sono in genere la clorexidina (un antisettico impiegato nei collutori), le soluzioni contenenti sali di ferro e alcune tipologie di antibiotici quali le tetracicline.
Come si previene l’ingiallimento dei denti?
Ultimo aggiornamento 2025-04-30
La prevenzione comincia a tavola. Se la tua dieta giornaliera include caffè, liquirizia, bibite gassate, caramelle e cioccolato in quantità, devi aspettarti che prima o poi i tuoi denti assumano una fastidiosa colorazione giallastra.
Il primo step per contrastare la comparsa dell’inestetismo consiste, dunque, nell’evitare o ponderare il consumo degli alimenti e delle bevande poc’anzi menzionati.
Se non puoi proprio farne a meno, dopo aver bevuto caffè o dopo aver assunto i cibi “incriminati”, ricorri subito a spazzolino e dentifricio oppure risciacqua i tuoi denti con un collutorio o con una soluzione di acqua e limone.
Se è vero che alcuni alimenti sono veri e propri nemici dei nostri denti, è altrettanto vero che Madre Natura ce ne regala altri capaci di prevenire l’ingiallimento dentale. Ad esempio, puoi fare il pieno di tutta la frutta contenente acido malico.
Stando a una ricerca dell’Università della California tale molecola, presente in mele e fragole, sarebbe in grado di combattere lo sviluppo di chiazze color ocra sullo smalto.
ll secondo step riguarda l’abitudine tabagica: se fumi con una certa costanza dovresti cercare di smettere o di cedere al vizio il meno possibile.
In ultimo, va sottolineata ai fini della prevenzione l’importanza di una meticolosa igiene orale quotidiana. A tal proposito tieni a mente questi preziosi consigli:
- lava i tuoi denti almeno 3 volte al giorno;
- usa il filo interdentale una volta al giorno;
- effettua controlli periodici presso il tuo odontoiatra di fiducia.
Il rossetto: un aiutino estetico contro i denti gialli
L’ingiallimento dei denti non è un rischio, ma una seccatura con cui fai i conti tutti i giorni? Bene, un primo aiutino in questo senso puoi individuarlo nel make-up. Il rossetto, in particolare, può darti una mano a camuffare il problema.
Ti basterà puntare sugli effetti ottici! In linea di massima, per far apparire più bianca la tua dentatura dovresti preferire alle formule matt quelle glossate, le quali riescono a conferire una maggiore lucentezza al sorriso.
uanto al colore, i rossetti con fondo blu sono ottimi per smorzare l’aspetto giallognolo dei denti. Viceversa, i lipstick dalle nuance più calde e aranciate (albicocca e pesca per esempio) tendono a far risaltare i difetti cromatici della dentatura.
Come sbiancare i denti gialli?
Ultimo aggiornamento 2025-03-18
Con un immediato ritocco grafico di foto ritocco può assicurarti il più smagliante dei sorrisi. Il risultato, però, è chiaramente solo virtuale.
Per quanto concerne la realtà, sebbene non esistano soluzioni miracolose in grado di rendere brillante la tua dentatura in un battito di ciglia, puoi comunque affidarti ad una serie di validi accorgimenti.
I metodi di sbiancamento dei denti gialli sono davvero tanti: essi spaziano da rimedi casalinghi e naturali, fino a giungere agli sbiancanti di natura chimica e alle sedute di sbiancamento professionale eseguite negli studi dentistici.
Vedi anche “Come sbiancare i denti: metodi e prodotti” per un ulteriore approfondimento.