Cellulite in gravidanza

Cellulite in gravidanza In gravidanza il tuo corpo muta per poter accogliere adeguatamente una nuova vita.

Anche la pelle subisce un cambiamento drastico, perdendo elasticità ed accumulando adipe su cosce, gambe, braccia, glutei e fianchi, dando origine ad un processo infiammatorio e di fibrosi volgarmente definito con il termine cellulite.

Ultimo aggiornamento 2024-04-12


Il mercato propone svariate soluzioni per il controllo e la riduzione dell’inestetismo, ma sono davvero efficaci? Le creme anticellulite possono costituire in qualche modo una minaccia per il tuo bambino?

Cellulite: perché peggiora in gravidanza

La cellulite (lipodistrofia ginoide) è l’inestetismo più temuto ed odiato dalle donne. La sua comparsa dipende strettamente da fattori ormonali e costituzionali. Pur non essendo un’affezione particolarmente grave da un punto di vista medico, è la conseguenza visibile di un problema di microcircolazione.

Volgarmente definita con l’espressione “pelle a buccia d’arancia“, la cellulite è un’infiammazione del tessuto adiposo dovuta ad un’alterazione metabolica. Le sostanze di scarto, non adeguatamente smaltite mediante il microcircolo, si accumulano causando una stasi linfatica.

La pelle a buccia d’arancia è più evidente in gravidanza perché:

  • il peso del pancione limita la corretta funzione della microcircolazione sia linfatica che venosa;
  • l’eccessiva produzione di ormoni (estrogeni) causa il fenomeno di ritenzione idrica;
  • la vita sedentaria ed un’alimentazione ricca di grassi e carboidrati favoriscono l’accumulo di adipe nel tessuto cutaneo.

Pertanto, in gravidanza le difficoltà circolatorie e le alterazioni metaboliche innescano i processi infiammatori e di fibrosi che favoriscono la comparsa oppure il peggioramento della cellulite.

Creme anticellulite in gravidanza: fanno davvero male?

Per combattere la pelle a buccia d’arancia in modo radicale attendi preferibilmente la fine dell’allattamento. Le svariate soluzioni proposte dal mercato, infatti, potrebbero in qualche modo influire sul corretto proseguimento della gravidanza, con possibili effetti sul tuo bambino.

Quindi, utilizza solo creme anticellulite 100% naturali, abbiamo stilato un breve elenco delle migliori recensite dalle nostre lettrici.

Inoltre durante i 9 mesi di dolce attesa potrai mantenere sotto controllo l’inestetismo utilizzando prodotti atti a migliorare il microcircolo ed a favorire il drenaggio dei liquidi. Per cui, scegli preferibilmente creme a base di gambo d’ananas, mirtillo, garcinia ed ippocastano. Per maggiore sicurezza recati in erboristeria.

Ultimo aggiornamento 2024-04-10


Sono assolutamente da evitare le creme con principi attivi ad azione d’urto come caffeina, alghe ed estratti tiroidei, controindicati durante il periodo di gestazione. Prima dell’acquisto, inoltre, accertati che i prodotti scelti vengano approvati dal tuo medico di fiducia o dal ginecologo.

Applica regolarmente il prodotto sui cuscinetti adiposi di cosce e glutei ed accompagna la sua azione con dei massaggi che favoriscano il microcircolo linfatico e venoso, nonché il drenaggio dei liquidi e la riattivazione dei tessuti congestionati.

Se non sei capace di effettuare dei massaggi da sola puoi rivolgerti alla tua estetista di fiducia. Richiedi il linfodrenaggio che, oltre ad essere rilassante e gradevole, sblocca il ristagno dei liquidi, regalandoti una piacevole sensazione di leggerezza agli arti inferiori.

In alternativa, puoi trovare in commercio delle coppette anticellulite realizzate in silicone medico che replicano perfettamente il massaggio linfodrenante professionale. Ti basteranno appena 8 minuti al giorno per riattivare il microcircolo e ridurre la ritenzione idrica.

Questa soluzione è economica, 100% naturale e pertanto sicura per il tuo bambino. Puoi utilizzare la coppetta anticellulite in qualsiasi momento della giornata, anche sotto la doccia con le gambe insaponate. Gli effetti saranno straordinari!

Importanza dell’alimentazione

Ultimo aggiornamento 2024-04-11


La cellulite in gravidanza viene favorita spesso da una dieta non molto equilibrata. L’alimentazione, invece, è la prima strategia di prevenzione contro il temuto ed odiato inestetismo. Assicura al tuo bambino il giusto mix di carboidrati, grassi, proteine, minerali, vitamine ed acqua ma senza esagerare!

In gravidanza non è assolutamente il caso di mangiare senza limiti o per due. Una dieta a base di cibi ipercalorici come fritture, insaccati, dolci, formaggi fermentati e grassi, induce al sovrappeso, ma soprattutto alla formazione degli antiestetici cuscinetti adiposi.

Pertanto, cerca di distribuire i vari nutrienti in cinque pasti al giorno, prediligendo i carboidrati a colazione ed a pranzo, mentre le proteine a cena. Inoltre, nella tua tavola non devono mai mancare frutta e verdura fresche di stagione, da consumare preferibilmente con tutta la buccia.

La parte esterna della frutta, infatti, è ricca di nutrienti e soprattutto di fibre che favoriscono la motilità intestinale. Ricorda che, prima del consumo, devi lavare il frutto accuratamente sotto il getto dell’acqua corrente oppure con prodotti specifici per gli alimenti.

Inoltre, bevi molta acqua (fino a due litri al giorno), prediligendo quella povera di sodio che stimola la diuresi e contrasta quindi la ritenzione idrica. Concediti delle tisane depurative a base di camomilla, rosmarino, timo, salvia, tiglio, malva e melissa.

Evita assolutamente l’uso di integratori alimentari, tranne nel caso in cui ti venga esplicitamente consigliato dal medico di fiducia o dal ginecologo.

Importanza dell’attività fisica

Per contrastare l’effetto a buccia d’arancia nei punti più critici del tuo corpo, regalati della sana attività fisica. Esercizi leggeri aiutano a mantenere sotto controllo l’equilibrio cardiovascolare, a migliorare la circolazione, a ridurre gli accumuli di grasso e favorire l’elasticità dei tessuti.

Ultimo aggiornamento 2024-04-12


Durante i 9 mesi, prediligi delle lunghe passeggiate ma senza sforzi eccessivi, pratica dello sport come nuoto, aquagym o dello yoga. Se desideri dedicarti ad altre discipline, consulta prima il medico o il tuo ginecologo.

Cellulite dopo la gravidanza: passa?

Dopo la gravidanza e concluso il periodo dell’allattamento puoi ricorrere a rimedi anticellulite ad azione d’urto. Innanzitutto, se sei ancora in sovrappeso, è opportuno sottoporti ad un’adeguata dieta dimagrante, facendoti seguire da un bravo nutrizionista.

Per risultati più visibili e duraturi puoi provare dei trattamenti non invasivi di medicina estetica. I più indicati dopo il parto sono:

  • la propulsione di ossigeno. Un manipolo spara letteralmente ossigeno ad alta pressione nei tessuti, favorendo gli scambi cellulari;
  • la carbossiterapia. Il trattamento prevede l’introduzione di piccole gocce di anidride carbonica nei tessuti mediante microiniezioni, atte a migliorare la circolazione linfatica e sanguigna;
  • la mesoterapia. La metodica consiste nell’iniezione sottocutanea di sostanze volte a ridurre l’edema e l’eventuale dolore prodotto dalla cellulite.

In alternativa, puoi acquistare delle creme anticellulite e farmaci vari a base di caffeina ed alghe. Per poter ottenere i risultati desiderati, devi applicare regolarmente queste soluzioni ed accompagnarle a dei massaggi lenti e circolari, allo scopo di riattivare il microcircolo.

Ricorda che la cellulite dopo la gravidanza passa solo se migliori il tuo stile di vita. Puoi utilizzare tutte le creme che desideri, ricorrere a trattamenti di chirurgia estetica, ma se non migliori le tue abitudini alimentari e comportamentali l’inestetismo può ripresentarsi.

Evita pertanto qualsiasi cibo spazzatura, prediligi alimenti di stagione, riduci l’uso del sale, limita gli alcolici, i grassi, il fumo, i dolciumi, gli insaccati e fai tanta attività all’aria aperta.