Ultimo aggiornamento 2024-04-15
Oltre a calore, infiammazione ed arrossamenti, la psoriasi si caratterizza per la costante perdita di cellule morte. Può colpire qualsiasi parte del corpo ma le zone più comuni sono gomiti, ginocchia, mani, piedi e cuoio capelluto.
Indice
Psoriasi: una patologia complessa
Anche se non grave, la psoriasi è un problema cronico e, quindi, talvolta invalidante. Provoca un eccesso nella produzione di cellule che, a livello visivo, si manifesta con la presenza massiccia di macchie bianche oppure di rigonfiamenti arrossati.
Seppure per la psoriasi non esista ancora una cura definitiva, vi sono molti rimedi naturali che possono aiutare a tenerla sotto controllo riducendone al minimo gli effetti e rallentandone l’espansione ad altre zone del corpo.
Vitamina C: alleato della pelle
La natura, se interpellata con intelligenza, fornisce sempre contributi importanti alla nostra salute. Per ogni patologia esistono rimedi che, anche se non curativi, risultano comunque di sollievo nell’affrontare i sintomi più vari ed evitano l’uso continuativo di farmaci, che a lungo andare può provocare danni ad organi vitali quali stomaco e fegato.
Uno degli alleati più potenti per la pelle è, lo sappiamo, la vitamina C che rafforza il sistema immunitario, rivitalizzando laddove ve ne sia bisogno. Altro apporto di questa vitamina nella difesa della pelle è rappresentato dallo stimolo fornito alla produzione di collagene, sostanza fondamentale per dare morbidezza ed elasticità al tessuto cutaneo.
Da tutti questi presupposti deriva il successo del binomio limone-psoriasi, che analizzeremo. Nel caso della psoriasi la vitamina da assimilare per bocca è la D, che rinforza i tessuti. La vitamina C, ed in particolare il limone, deve essere utilizzato sulle zone colpite dalla patologia, per strofinamento.
Perché il limone fa bene alla pelle
Se ci pensiamo bene, gli agrumi, e nella fattispecie il limone, sono presenti in molti detergenti, anche in quelli di fascia più alta.
Ciò dipende dal fatto che il limone ha proprietà antibatteriche, di protezione del sistema immunitario e antiossidanti. Significa che è una sorta di scudo che possiamo utilizzare per difendere la nostra pelle da attacchi ma anche per rinforzarla ed evitarle di subirne.
D’altra parte, tra i consigli della nonna per contrastare l’acne, altra patologia legata alla pubertà e all’adolescenza, il limone era sempre presente e veniva utilizzato per detergere a fondo il viso ed abbattere la carica batterica presente nei brufoli. Sin dai tempi più lontani questo agrume è stato identificato come potente alleato per la difesa della pelle.
Oltre alla vitamina C, infatti, il limone apporta magnesio, potassio e calcio, ossia elementi rafforzanti e rilassanti che agiscono sulla tenuta e sulla consistenza della pelle. Niente di strano, quindi, che anche nel combattere gli effetti della psoriasi abbia un ruolo significativo.
Salvaguardare le proprietà del limone
# | Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
---|---|---|---|---|
1 |
|
Cause e rimedi naturali della psoriasi | 5,00 EUR | Acquista |
2 |
|
O Naturals 510g Scrub Corpo Esfoliante Limone e Menta Olio Corpo Levigante Anticellulite Scrub Corpo... | 16,99 EUR | Acquista |
3 |
|
YOOKA Shampoo al sale marino 200 g (circa 60 lavaggi) ANTIPELLICOLE, elimina la PSORIASIS, dermatite... | 20,99 EUR | Acquista |
Ultimo aggiornamento 2024-04-15
Prima di passare alla parte pratica, ecco qualche consiglio per mantenere inalterate le proprietà curative del limone una volta che il frutto è stato aperto. La vitamina C è un elemento volatile, quindi dobbiamo accertarci che il succo o le fettine siano contenuti in un barattolo ben chiuso.
Poiché è un elemento naturale, la vitamina C è sottoposta a veloce decadenza dei principi attivi e perciò dobbiamo avere la cura di non pretendere che duri troppo a lungo. Per mantenere inalterate tutte le sue proprietà, il limone deve essere utilizzato entro circa due giorni dal primo uso e quindi rinnovato.
Come usare il limone per la psoriasi
Possiamo preparare fette di limone alte da 5 a 10 mm e chiuderle in un contenitore tenuto rigorosamente in frigo oppure, sempre mantenendolo nello stesso modo, spremere il succo del limone.
Nel primo caso, potremo applicare le fettine direttamente sulla parte che vogliamo trattare; nel secondo, invece, potremo immergere una garza sterile oppure dell’ovatta (a patto che sia stata conservata in condizioni igieniche ineccepibili) nel barattolo contenente il succo.
Il limone deve essere comunque strofinato in modo energico, seppure non violento, sulla macchia causata dalla psoriasi, per intaccare le cellule morte e per abbattere le cariche di microrganismi presenti in essa. Al termine dello strofinamento, da praticare per circa 30 secondi, lasciamo agire la vitamina C e gli altri elementi che vi abbiamo fatto entrare in contatto grazie al limone.
Concediamo quindi loro il tempo per depositarsi e interagire con la parte trattata e non facciamoci prendere dalla fretta. Probabilmente sentiremo sensazioni di prurito e di fastidio ma ciò è un segnale che il trattamento sta dando risultati, quindi attendiamo più possibile.
Se abbiamo tempi stretti, non scendiamo comunque sotto ai cinque minuti prima di sciacquare. Un’avvertenza importante è quella di non praticare il trattamento prima di uscire di casa, soprattutto nei periodi di sole. La vitamina C, infatti, aumenta la fotosensibilità cutanea e quindi potrebbe creare problemi ulteriori.
La pelle è sempre un organo delicatissimo e a maggior ragione lo è quella caratterizzata da psoriasi. Non carichiamola, perciò, di stress inutili.
Il sole fa bene nella cura della psoriasi, come sanno tutti quelli che ne sono afflitti, ma i bagni di sole devono essere fatti con la pelle pulita oppure precedentemente bagnata con acqua di mare che favorisce il distacco delle cellule morte (lamelle).
Ricordiamo sempre che, come per molte patologie della pelle, un ruolo importante è rivestito anche dallo stress e dalle tensioni emotive. Cerchiamo pertanto, nei limiti delle nostre possibilità, di mantenerci tranquilli e di allontanare le evitabili cause di ansia. La nostra pelle, e certamente non soltanto essa, ce ne sarà grata.