Ultimo aggiornamento 2024-04-16
Lo conferma anche un articolo scientifico pubblicato sul “Journal of American Academy Dermatology” nel 2014: secondo tale studio, esiste una stretta relazione tra l’obesità e l’aumento di rischio di psoriasi. In particolare, l’incremento del BMI (Body Mass Index), cioè della massa corporea, può scatenare psoriasi ed artropatia psoriasica in soggetti predisposti.
L’infiammazione tende a scendere radicalmente se si perde peso e si segue una dieta alimentare equilibrata; questo perché le cellule adipose producono citochine, proteine che incrementano lo sviluppo della patologia. Una dieta consigliata per la psoriasi aiuta sicuramente a migliorare i sintomi di questo disturbo. Vediamo, allora, come curare la psoriasi con l’alimentazione e in che modo ridurne la sintomatologia.
Psoriasi: come comportarsi. In un paziente che soffre di psoriasi, giocano un ruolo determinante lo stile di vita, lo stress e i fattori ambientali. Esporre la pelle al sole è un ottima soluzione per lenire l’infiammazione; basta farlo nelle ore meno calde, adeguatamente protetti da una crema solare ad alto fattore di protezione.
L’effetto dei raggi sulla pelle aiuta ad alleviare il prurito e rigenera la cute. Il risultato è ancora più evidente se bagni la pelle con acqua marina: il sale svolge una potente azione cheratolitica sulle lesioni, riducendone l’ispessimento.
Anche l’alimentazione ricopre una funzione decisiva; esistono dei cibi che, se consumati con regolarità, sono in grado di ridurre l’infiammazione della psoriasi, limitando drasticamente il rischio di recidiva. Insomma, una dieta adatta per curare la psoriasi, unita ad un’adeguata esposizione al sole, è un ottimo rimedio per la malattia.
Un discorso a parte lo merita la psoriasi guttata. Si tratta di un disturbo che colpisce in età infantile ed adolescenziale, di solito a seguito di un’infezione da streptococco. Le lesioni si localizzano soprattutto su busto, braccia e gambe ma, a volte, possono interessare anche il cuoio capelluto.
Hanno la caratteristica forma a goccia (da qui, il nome della patologia) e sono spesso accompagnate da un fastidioso mal di gola. La maggior parte dei pazienti affetti da psoriasi guttata guarisce completamente nell’arco di tre settimane; in una piccola percentuale, però, la malattia può ripresentarsi ed evolvere addirittura nella psoriasi a placche. Anche in questo caso, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Una dieta ideale per chi ha problemi di psoriasi aiuta ad affrettare il processo di guarigione.
Psoriasi ed alimentazione: un binomio vincente. L’alimentazione corretta consigliata per chi soffre di psoriasi consiste nell’integrare cibi in grado di contrastare l’infiammazione.
La dieta mediterranea può offrire una valida soluzione al problema: ricca di vegetali, legumi e frutta secca, prevede un consumo moderato di pesce, carne e uova. Si è dimostrata efficace anche la cura alimentare proposta dal medico statunitense chiropratico John Pagano.
Basata sul concetto di disintossicazione dell’organismo, la dieta per la psoriasi di Pagano mira ad abolire zuccheri e grassi di origine animale, a favore di un maggior consumo di frutta e verdura. Qualsiasi sia la tua scelta, l’alimentazione per la psoriasi deve includere, oltre al consumo di ortaggi e frutta, anche il giusto apporto di vitamina D ed acidi grassi polinsaturi omega 3.
Il pesce è un alimento particolarmente consigliato per chi soffre di psoriasi. Ricco di omega3, è antinfiammatorio e determina un miglioramento delle placche psoriasiche.
Puoi consumarlo anche più di due volte a settimana; basta che non sia di allevamento, per evitare l’ingestione di additivi nocivi alla salute. Opta per il pesce azzurro, perché contiene anche molte vitamine del gruppo A, B e D. I suoi acidi grassi contrastano il colesterolo cattivo (LDL) ed ostacolano lo stato infiammatorio cronico causato dalla psoriasi.
Via libera al consumo di frutta e verdura; si consigliano, in particolare, le verdure a foglia verde, perché provviste di una notevole quantità di acido folico. Conosciuto anche come vitamina B9, l’acido folico è una sostanza essenziale per la sintesi del DNA e la riparazione cellulare. Apporta notevoli benefici alla pelle ed è in grado di contrastare la psoriasi.
Sono assolutamente da evitare le Solanacee (patate, melanzane, pomodori, peperoni, ecc.), per il loro elevato potere infiammatorio. La frutta va bene, soprattutto quella dai colori sgargianti. Ricca di vitamina C, vitamina E e carotenoidi, svolge un’azione antiossidante sull’organismo, prevenendo la diffusione della psoriasi.
Ultimo aggiornamento 2024-04-18
Un’alimentazione consigliata per la cura della psoriasi prevede anche il consumo di cereali integrali. Si caratterizzano per il loro elevato potere saziante, in grado di sconfiggere il problema dell’obesità spesso legato alla psoriasi. Inoltre, tengono sotto controllo il livello dei trigliceridi e contrastano gli stati flogistici della patologia.
Tra gli alimenti consigliati, non dimenticare i frutti oleosi e i semi; oltre a contenere una cospicua quantità di omega 3 e di vitamina E, sono fonte naturale di acido linoleico, un lipide essenziale che appartiene al gruppo degli omega 6. Il suo compito consiste nel regolare le prostaglandine, delle molecole importantissime di cui l’organismo si serve per ostacolare i processi infiammatori
Alimenti da evitare. Vediamo qual è l’alimentazione da evitare per chi soffre di psoriasi: tra gli alimenti scatenanti, sono assolutamente da abolire gli insaccati e i fritti. No alle carni rosse, cariche di acido arachidonico, che provoca infiammazioni. Ti suggeriamo di eliminare gli snack confezionati, ricchi di zuccheri raffinati e grassi saturi, assolutamente nocivi per l’organismo.
La dieta ideale per chi ha problemi di psoriasi non prevede neanche il consumo di alcol; il suo effetto vasodilatatore, infatti, consente ai linfociti T di arrivare fino agli strati più esterni del derma, causando un inevitabile peggioramento della malattia. Limita anche il consumo di latticini: la caseina è una proteina strettamente legata agli stati infiammatori.
Un discorso a parte lo meritano i cibi contenenti glutine. Accurati studi scientifici hanno dimostrato che i soggetti celiaci, se predisposti, possono sviluppare o peggiorare lo stato della loro psoriasi. Viceversa, la presenza di psoriasi accresce notevolmente la possibilità di scatenare un’intolleranza al glutine.
Il motivo deriva dal fatto che sussiste una correlazione tra alcune patologie infiammatorie dell’intestino e le lesioni cutanee causate dalla psoriasi. Molto spesso, l’infiammazione si diffonde anche alle articolazioni, evolvendo in artrite psoriasica.
Si tratta di una malattia autoimmune particolarmente debilitante; il paziente prova un fastidioso senso di dolore e gonfiore alle articolazioni. Cereali come orzo, grano e segale sono alimenti da evitare per lenire il problema e tenere sotto controllo la patologia. Per questo, si consiglia spesso una dieta priva di glutine per chi soffre di artrite psoriasica.
Psoriasi: i rimedi naturali
Nella fase acuta, la psoriasi non può essere trattata con rimedi naturali. Ci sono, però, dei prodotti che possono alleviare i sintomi e lenire l’infiammazione.
Per la sua azione emolliente, puoi applicare il gel di aloe vera sulle zone interessate e reidratare la cute. Ottimo anche il propoli: grazie all’elevata concentrazione di flavonoidi, svolge un’azione antisettica ed antinfiammatoria.
Ultimo aggiornamento 2024-05-21
Sapevi che anche l’ananas è un prodotto naturale particolarmente utile contro la psoriasi? Contiene la bromelina, un enzima che, oltre a vantare poteri antiflogistici, promuove la riepitelizzazione della cute.
Vedi anche “Come curare la psoriasi” per un ulteriore approfondimento.