Vitamina D per psoriasi

Vitamina d psoriasi La vitamina D sembrerebbe essere di grande aiuto contro la psoriasi. A dimostrarlo sono i più recenti studi nel campo della dermatologia.

Ultimo aggiornamento 2024-04-16


Gli scienziati hanno infatti analizzato quanto la carenza di questa vitamina importantissima possa influire su molteplici patologie, tra cui in primo luogo le malattie delle ossa e quelle della pelle.

Anche se è ormai risaputo che la psoriasi è una patologia al momento definita incurabile, pare che l’assunzione della vitamina d possa quanto meno ridurne gli effetti.

Ma vediamo dunque nel dettaglio cosa hanno scoperto i ricercatori che oltreoceano si sono cimentati con diverse sperimentazioni per capire quale sia l’effettiva efficacia dei vari prodotti presenti in commercio che contengono questa vitamina e che si propongono come aiuti concreti contro la psoriasi.

Importanza della vitamina D e D3

Uno degli ultimi studi in merito è stato pubblicato di recente sulle pagine del noto International Journal of Dermatology, un vero e proprio punto di riferimento per chi si occupa di dermatologia in tutto il mondo. Quello che si evince leggendo i resoconti della ricerca è che molte persone, pur non sapendolo, corrono il rischio di incorrere in malattie della pelle proprio a causa della carenza di vitamina D.

La psoriasi è solo una delle possibili conseguenze di questo problema, che affligge una percentuale altissima della popolazione mondiale. Ecco perché è fondamentale correre ai ripari prima possibile, per prevenire già in giovane età problematiche di salute che potrebbero risultare davvero fastidiose con il passare degli anni.

Del resto già altri studi condotti in passato anche da ricercatori italiani avevano dimostrato che, considerando un campione sufficientemente esteso di pazienti affetti da psoriasi, si evince facilmente come una larga percentuale di essi abbia alla base un problema di carenza di vitamina D.

Si parla di percentuali altissime, pari alla quasi totalità dei soggetti coinvolti, dall’80 al 90 %. Le cause di questa carenza possono essere molteplici e differire da soggetto a soggetto, ma può essere sufficiente seguire dei piccoli consigli per aiutare il metabolismo di questa vitamina e cercare di ristabilire il più possibile un equilibrio all’interno dell’organismo.

Regole base per fare scorta di vitamina D

La regola numero uno, dunque, per avere una pelle sempre sana è quella di fare scorta di vitamina D. Ma come? Ebbene, non c’è da preoccuparsi troppo, nè da correre necessariamente ad acquistare integratori in farmacia, che sono utili e consigliati, ma spesso non indispensabili.

A volte infatti basta davvero poco per prendersi cura di se stessi e lo si può fare, come in questo caso, con la semplice alimentazione. La vitamina D, infatti, è contenuta all’interno di numerosi cibi, a cominciare ad esempio dall’arancio, erroneamente conosciuto ai più solo per il suo concentrato di vitamina C.

Esso può essere consumato anche sotto forma di spremuta, senza perdere la sua efficacia. Salmone, trota, fegato e tuorlo d’uovo, se consumati nelle giuste quantità possono essere altrettanto utili per aumentare la propria scorta di vitamina D.

Importante è poi bere molto latte, non solo a colazione ma se possibile anche durante il giorno, e consumare verdure, mantenendo una dieta che sia più regolare possibile nel corso dell’anno.

Ma c’è anche un altro segreto che può tornare utile a chi soffre di psoriasi. Non tutti sanno, infatti, che per accumulare vitamina D è utilissimo esporsi ai raggi solari. Ecco perché molti pazienti affetti da psoriasi notano una certa regressione della malattia durante i mesi estivi.

Al mare o in montagna poco importa, anche pochi minuti di esposizione ogni giorno possono aiutare molto. Naturalmente, inutile dirlo, nell’esposizione al sole occorre adottare tutte le cautele del caso, con protezioni apposite, evitando le ore del giorno in cui c’è il massimo picco.

Deve trattarsi dunque di un’esposizione controllata, che possa aiutare a favorire la sintesi della vitamina D grazie proprio all’azione dei raggi solari sulla pelle.

Ultimo aggiornamento 2024-04-14

Come agisce la vitamina D sulla psoriasi?

Ma come è possibile che la vitamina D possa risultare così utile contro una malattia della pelle come la psoriasi? Il segreto sta proprio nelle caratteristiche di questa patologia, che è causata da una disfunzione del sistema immunitario che provoca una riproduzione troppo veloce delle cellule.

Ecco dunque che la vitamina D o D3 possono entrare in gioco nell’andare a rallentare questo processo e con esso anche gli effetti della malattia, cioè le chiazze rosse e le desquamazioni dovute alla morte delle cellule più superficiali della pelle.

Creme e lozioni a base di vitamina D per rallentare il decorso della psoriasi

Combattere la psoriasi significa lottare contro una malattia davvero molto fastidiosa, che provoca forti arrossamenti della pelle, con formazione di chiazze squamose di colore rosso e bianco, esteticamente non belle a vedersi e complessivamente piuttosto antipatiche da gestire perché quasi sempre causano prurito. Chi soffre di psoriasi sa bene quanto sia difficile trovare un equilibrio e convivere con questa patologia ed i suoi disturbi.

La ricerca di pomate, oli, unguenti, che possano aiutare a circoscrivere le zone interessate e a ridurre gli arrossamenti è pressoché costante, finché non si sperimenta quello più efficace per il proprio caso specifico. Il dermatologo può aiutare nella scelta dei prodotti migliori e in questo senso la maggior parte degli specialisti si sta orientando negli ultimi anni proprio su quelli a base di vitamina D e vitamina D3.

Una crema o una pomata specifica, se applicate con cadenza regolare tutti i giorni, possono risultare davvero di grande aiuto nel combattere la psoriasi.

Esistono anche delle lozioni apposite, pensate ad esempio per il cuoio capelluto, che non ungono e possono dunque essere applicate in qualsiasi momento, aiutando a ridurre la sensazione di prurito sulla pelle e migliorando dunque la qualità di vita della persona.