Olio di neem per psoriasi

Olio di neem psoriasi L’olio di neem in caso di psoriasi è uno degli elementi più consigliati per contrastrare e ridurre l’insorgere dell’infiammazione, che può comportare numerosi disagi per coloro che ne sono affetti.

Ultimo aggiornamento 2024-04-18


Quest’olio costituisce uno dei rimedi naturali più popolari: da sempre apprezzato in quanto estremamente efficace nel trattare svariati disturbi, tra cui proprio la psoriasi.

Si tratta di un antibatterico naturale, il cui spettro di azione risulta molto ampio. Infatti, è in grado di rappresentare un valido supporto nell’ambito della cura della pelle in generale, come avrai modo di approfondire nei paragrafi seguenti.

Origini di un unguento miracoloso

Quest’olio straordinario può vantare un’origine millenaria e di conseguenza una tradizione lunghissima di impieghi volti a sfruttarne le tantissime proprietà. Bisogna risalire agli albori della medicina ayurvedica, tipicamente praticata in India, per individuare i primi utilizzi dell’olio di neem all’interno di diversi preparati erboristici e ad uso cosmetico.

Proprio per il suo ruolo cruciale in ambito curativo in India la pianta del neem è sacra e l’olio che se ne ricava è noto in questo Paese con il termine arishta, un’espressione che potrebbe essere tradotta come albero in grado di curare tutti i mali. Pochi secoli più tardi, la fama di questa pianta scavalca i confini indiani per giungere alle popolazioni arabe, che ribattezzarono l’olio con un termine diverso, che manteneva però il significato più autentico, ossia quello di albero benedetto.

Utilizzi moderni: come combattere la psoriasi

L’olio si ottiene attraverso un processo di spremitura a freddo del nocciolo del frutto di questa pianta sempreverde, che appartiene alla famiglia delle Meliaceae. È caratterizzato da un odore piuttosto pungente, motivo che spinge molti a mescolarlo con altri oli vegetali più delicati che ne smorzano l’intensità, come il cocco, o essenze calmanti come la lavanda e la menta.

La pianta è naturalmente diffusa nelle aree che corrispondono alle moderne nazioni India e Birmania, tuttavia, in virtù della sua fama in molti ne hanno esportato i semi verso le regioni di fascia tropicale di tutto il mondo, dando così vita ad una diffusa coltivazione per scopi cosmetici.

Al fine di alleviare il prurito e ridurre l’infiammazione della psoriasi, esso viene impiegato per impacchi o saponi, da applicare in modo diverso a seconda dell’area del corpo nella quale l’infiammazione si manifesta con maggiore violenza. Di seguito vedremo gli impieghi specifici per mani e cuoio capelluto, valutando eventuali integrazioni per massimizzarne il potere curativo.

Olio di neem nella cura della psoriasi alle mani

Questo prezioso elemento trova applicazione in molteplici prodotti contro la psoriasi alle mani, che potrai comodamente acquistare senza bisogno di un consiglio medico.

Si tratta infatti di un rimedio del tutto naturale, che non prevede particolari controindicazioni. Per curare la zona delle mani spesso l’olio si usa in forma liquida, oppure mescolato ad altri ingredienti calmanti per formare una pasta, che deve essere lasciata a contatto con le lesioni per un periodo di tempo variabile.

Per tradizione, l’olio di neem viene impiegato per trattare a livello topico la psoriasi. Va detto però che le opinioni in merito alla sua reale efficacia si dividono.

Per quanto risulti particolarmente utile a livello del cuoio capelluto, nel caso di psoriasi davvero forti con lesioni anche importanti sulla mani, per la psoriasi che colpisce le mani, i prodotti per uso topico non sempre sono sufficienti. Molto dipende infatti da fattori diversi, che hanno a che fare con la sensibilità della pelle, il livello di cronicità dell’infiammazione e così via.

Ecco perché, qualora non si abbia un riscontro positivo nonostante la costanza dei trattamenti, l’efficacia del prodotto può essere aumentata in altro modo. Come? Integrando con un’assunzione per via orale dell’estratto delle foglie di neem, grazie alle quali l’azione congiunta permette di avere a disposizione non un solo alleato ma ben due.

Olio di neem per la psoriasi del cuoio capelluto

Ultimo aggiornamento 2024-04-16


Se hai qualche grattacapo, in senso non figurato ma piuttosto letterale, dovuto alla comparsa di psoriasi, lavare i capelli con uno shampoo o un sapone che contengono questo straordinario olio, può aiutare a migliorare la situazione.

I principi attivi contenuti nell’olio infatti ne fanno uno dei migliori difensori della salute del cuoio capelluto, in quanto agisce riparando eventuali lesioni causate da irritazioni e sfregamenti, nonché consente di reidratare la pelle e migliorare il fenomeno della desquamazione.

Inoltre, in virtù della potente funzione antibatterica, costituisce un antisettico del tutto naturale, che combatte non solo la psoriasi, bensì anche la forfora, fenomeno di cui molti uomini sono afflitti, e i pidocchi. Ecco perché una scorta di emergenza di quest’olio è indispensabile nelle case dove sono presenti bambini, i soggetti più a rischio di essere attaccati dagli ospiti indesiderati delle nostre capigliature.

Solitamente, i prodotti che contengono questo ingrediente naturale costituiscono un aiuto molto valido per rimuovere le cellule morte in eccedenza. Se la situazione dovesse essere cronica, sarà importante procedere con costanza, l’unica vera garanzia che il prodotto possa fare effetto in maniera duratura.

Qualora ti spaventasse l’odore troppo intenso, puoi unire ai trattamenti a base di olio di neem delle gocce di oli essenziali naturalmente profumati. Ne trarrai un valore aggiunto scegliendo quelli le cui proprietà moltiplicano il potere del trattamento, come ad esempio la menta.

A seconda del singolo prodotto e metodo di applicazione, varieranno ovviamente i tempi di posa. A prescindere da questo aspetto, ricordati di utilizzare l’olio con una frequenza regolare, in modo tale da potenziarne l’azione e poter vedere risultati concreti e duraturi.