Argilla verde superventilata

argilla verde superventilata Le proprietà benefiche dell’argilla sono note sin dall’antichità e ancora oggi questa rappresenta un valido elemento terapeutico sia per problemi di pelle, sia per malattie sistemiche.

Ultimo aggiornamento 2024-05-07


L’argilla viene estratta da cave o raccolta più o meno pura lungo il bordo di fiumi, laghi o anche sul mare; è composta principalmente da silice ma è ricchissima di molti altri minerali, sali e metalli in forma iodrosolubile.

Grazie alla sua struttura abrasiva, l’argilla è un esfoliante per la pelle che non ha rivali né in natura, nè tra i prodotti sintetici della moderna cosmetologia.

Ne esistono svariati tipi e dalla diversa composizione, struttura e caratteristiche chimico fisiche. Le differenti qualità si distinguono grosso modo in: argilla bianca (o caolino), argilla rossa, argilla rosa, argilla verde, rhassoul (o ghassoul).

Argilla verde superventilata

maschera argilla verde

È un tipo di argilla verde dall’alta capacità di scambio cationico (CSC), la sua struttura principale è un reticolo cristallino di silice all’interno del quale si trovano disciolti in quantità considerevoli elementi come sodio, zinco, selenio, calcio, potassio, magnesio e manganese altamente idrosolubili e biodisponibili, oltre ad infinitesimali scorie di argento, ferro, stagno, rame, piombo e oro.

Se utilizzata allo stato colloidale, le sue proprietà emulsionanti tipiche dell’argilla verde superventilata, la rendono grassa al tatto e idonea ad essere spalmata sulla superficie cutanea come impacco o maschera; a contatto con la pelle rilascia i suoi componenti benefici e nutrienti sia per il derma, che per lo scheletro.

Questa possiede proprietà antinfiammatorie ed è uno dei principali rimedi contro le ustioni, scottature solari o punture di insetti; è particolarmente attiva come antisettico e cicatrizzante, utilizzata contro screpolature e piaghe.

Le proprietà disinfettanti conferitole soprattutto dall’argento, unite alle qualità saponifere, ne fanno una lavanda intima femminile di prima scelta.

In estetica l’argilla è usata come esfoliante, per ridare vigore e lucentezza alla pelle, ma è particolarmente efficace per contrastare l’acne e le pelli grasse, possedendo capacità di regolazione della secrezione sebacea; trova impiego anche su pelli secche e rughe, oltre a contrastare rush cutanei e macchie della pelle.

L’impiego regolare di argilla verde combatte l’iperidrosi (eccessiva sudorazione) ascellare e un pediluvio giornaliero elimina il cattivo odore dei piedi ed è altresì indicata nel piede d’atleta e nel piede da trincea.

Per esaltarne l’effetto esfoliante è possibile addizionare alla miscela di acqua e argilla, anche un po’ di succo limone o acido malico.

L’argilla verde viene impiegata dalle aziende cosmetiche addizionata ai dentifrici, per conferire una matrice abrasiva alla pasta; può essere utilizzata anche da sola o in aggiunta a dentifricio e bicarbonato per ridare splendore ai denti ingialliti o macchiati.

L’argilla verde superventilata non è un farmaco ma piuttosto una sostanza inerte, non interagisce con la cute e non è in grado di rilasciare in circolo il suo contenuto, che pertanto può solo essere assorbito dagli strati esterni della cute.

Ultimo aggiornamento 2024-05-07


È inoltre un detossicante e il suo alto contenuto in sali minerali le conferisce un valore nutrizionale in termini di elettroliti.

Uso interno

argilla verde stomaco diarrea

L’argilla verde superventilata deve il suo colore al ferro contenuto in forma trivalente, in commercio particolarmente garantita è la marca Erbex.

Questa viene estratta da cave profonde, in assenza di ossigeno e batteriologicamente pura, presenta una composizione chimica abbastanza stabile e costante, oltre a risultare priva di agenti inquinanti tipici del sottosuolo; viene quindi essiccata al sole per un anno, macinata finemente e ventilata.

Le proprietà più rilevanti riguardano l’uso sistemico dell’argilla verde superventilata, che ne prevedono l’impiego in caso di:

  • acidità gastrica: i sali minerali di cui è ricca l’ AVS fungono da sostanza tampone verso gli acidi gastrici, alleviando la sensazione di bruciore allo stomaco subito dopo la somministrazione;
  • astenia anche grave: i componenti minerali dell’AVS costituiscono un nutriente per le guaine mieliniche e un apporto di materia prima per la sintesi dei neurotrasmettitori. Una piccola percentuale di litio ne conferisce una blanda azione antidepressiva;
  • mal di pancia, diarrea, meterorismo e flatulenze: l’argilla possiede spiccate qualità adsorbenti verso liquidi e gas. Per tale motivo conferisce massa alle feci liquide e cattura i gas in eccesso a livello intestinale, ripristinando la normale peristalsi con conseguente distensione addominale; contrasta i processi fermentativi e putrefattivi a carico dell’intestino crasso;
  • demineralizzazione ossea: i sali minerali ivi contenuti sono un ricostituente per la parte mineralizzata dell’osso. Particolarmente utile l’apporto in caso di osteoporosi primaria o secondaria e deficit ormonale e alimentare nell’anziano;
  • anemia: il contenuto in ferro dell’ AVS favorisce la sintesi dell’emoglobina;
  • intossicazioni alimentari: le spiccate proprietà chelanti tipiche dell’argilla, le conferiscono un’azione catturante verso un gran numero di tossine chimiche o di origine biologica. Questa viene utilizzata in medicina ufficiale insieme al carbone attivo, stimola inoltre le funzioni di fegato e reni.

Uso topico dell’argilla verde superventilata argilla uso interno acqua

 

Oltre che per uso topico, miscelandola all’acqua quanto basta per ottenere una pasta cremosa, spalmandola sulla zona interessata e trattenendola il più possibile (almeno un’ora), l’AVS può anche essere ingerita mescolando un cucchiaino di sostanza in un bicchiere d’acqua.

Dopo aver agitato, si lascia riposare la miscela per una notte per poi essere bevuta il mattino successivo la sola porzione surnatante, lasciando nel bicchiere la parte depositata.

Questa operazione va effettuata per un mese, poi dopo dieci giorni di pausa, va somministrata ancora per altri 30. In pratica va adottata per due mesi con un intervallo di dieci giorni. Nell’anno il ciclo va ripetuto almeno tre volte.

Questo ovviamente per malattie croniche come acidità gastrica, colite, sindrome del colon irritabile o demineralizzazione ossea.

Per altri malanni improvvisi e/o transitori va somministrata fino a scomparsa della sintomatologia, magari aumentando la posologia a due dosi giornaliere, oppure come nel caso di diarrea o avvelenamenti può essere assunta in polvere, racchiusa in un’ostia.

In seguito alle direttive EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), dal 1 Febbraio 2014 è vietata la presenza negli integratori alimentari di:

  • silicato di sodio e di alluminio (E554);
  • silicato di potassio e alluminio (E555);
  • silicato di calcio e alluminio (E556);
  • betonite (E558);
  • silicato di alluminio o caolino (E559)

Tra le argille in commercio va indicata l’esatta quantità della presenza di alluminio.