Ultimo aggiornamento 2024-04-19
In questi ultimi nasce l’idea di proporre alle proprie clienti delle tecniche sempre più efficaci e all’avanguardia, tali da poter ottenere dei risultati soddisfacenti con dei costi relativamente ridotti.
In passato era compito esclusivo dei centri estetici o degli ambulatori fornire trattamenti che esulassero dalle tecniche classiche per il ringiovanimento del viso; tali trattamenti consistevano nell’utilizzo di specifici macchinari professionali che andassero a migliorare il tessuto connettivo, mediante gli ultrasuoni.
Con il passare del tempo quest’attrezzatura è diventata anche di uso domestico e acquistabile privatamente, in modo tale che tutte le donne potessero usufruirne comodamente da casa propria.
Prima di sottoporsi ad un simile trattamento è necessario capire cosa siano gli ultrasuoni e che tipo di azione esercitano sulla nostra epidermide.
Indice
Ultrasuoni: cosa sono?
Parlando in termini tecnici, gli ultrasuoni sono delle onde meccaniche sonore. Possiedono delle frequenze acustiche molto più alte di quelle udibili da un essere umano.
La loro azione è data da un generatore di vibrazioni elettriche che contribuisce alla trasmissione dell’onda sonora.
Le applicazioni degli ultrasuoni sono di diverso tipo. Essi sono utilizzati nel settore medico, specialmente nelle ecografie, e in altri casi svolgono un’azione curativa durante terapie come la radioterapia.
Oltre agli usi in campo curativo, gli ultrasuoni vengono abbondantemente impiegati in cosmetica.
Alcuni macchinari specifici si servono degli ultrasuoni per amplificare l’azione di determinati tipi di trattamenti estetici. Questi ultimi vanno ad agire in profondità, fungendo da lifting senza dover ricorrere al bisturi.
Ultrasuoni per le rughe del viso
Ultimo aggiornamento 2024-04-19
La terapia degli ultrasuoni in cosmetica, chiamata anche Ultherapy, agisce in maniera intensa, identificando con precisione lo strato di pelle che dovrà essere trattato.
Questo specifico trattamento lavora su muscolo e sottocute, rilasciando delle onde ultrasonore che producono calore, colpendo le zone soggette a maggiore lassità.
Una volta che gli ultrasuoni avranno individuato il punto preciso in cui svolgere l’azione, si trasformano in calore, stimolando la rigenerazione cutanea del collagene, contribuendo a ridare elasticità e turgore al tessuto connettivo.
I loro effetti benefici sono provati da numerosi studi clinici e scientifici, i quali mettono in luce l’efficacia del metodo, che produce dei risultati visibili già dopo le prime sedute.
Gli ultrasuoni vengono utilizzati sia in centri benessere specializzati, che possiedono le giuste attrezzature e il personale competente, sia in ambulatorio da chirurghi plastici. Il trattamento è poco invadente e non richiede anestesia o sedativi.
Il compito di questi macchinari che rilasciano ultrasuoni è di donare luminosità alla cute, rassodare le zone maggiormente colpite da lassità e favorire il modellamento del profilo del volto, senza stravolgerlo.
La tecnica degli ultrasuoni apporta un vantaggioso passo in avanti nel campo dell’estetica. Questi permettono di lavorare in modo intenso su rughe di ogni genere, senza però fare ricorso alla chirurgia plastica.
La loro azione è pressoché simile a quella svolta da un intervento di chirurgia estetica, con la differenza di utilizzare un sistema non invasivo che va a modellare il tessuto connettivo senza penetrarlo con il bisturi.
Il trattamento ad ultrasuoni consente un esponenziale cambiamento della struttura cutanea, ponendo un focus sui punti in cui le rughe sono più marcate.
Inoltre andando a stimolare in maniera naturale il tessuto connettivo, si azionerà un “meccanismo” che produrrà un continuo miglioramento della texture e del tono dell’epidermide, che si protrarrà anche dopo le applicazioni.
Informazioni sui trattamenti
Questi tipi di trattamenti possono essere eseguiti in qualsiasi periodo dell’anno, poiché l’ultrasuono non possiede controindicazioni specifiche.
Le procedure che si servono degli ultrasuoni sono estese a tutto il volto e al collo; generalmente le applicazioni più frequenti sono mirate a combattere la lassità del sopracciglio e delle palpebre e la perdita di turgore e tonicità della forma ovale del viso.
Prima di sottoporsi a questo trattamento la paziente dovrà essere perfettamente struccata, affinché il macchinario produca i giusti risultati.
La seduta è composta da differenti procedure, prima tra tutte è il controllo della strumentazione, che dovrà essere sicura e non danneggiare le strutture nervose e vascolari.
A questo punto il trattamento può avere inizio; si parte dall’individuare i punti più critici su cui agire e successivamente si creano dei micropunti di coagulazione, che contribuiranno al sollevamento della cute.
Al termine del trattamento non sono visibili segni evidenti prodotti dagli ultrasuoni, e sarà possibile osservare i miglioramenti voluti dopo circa una settimana dalla seduta.
La tecnica che si serve degli ultrasuoni viene considerata l’alternativa migliore per trattare la lassità della cute in maniera efficace, indolore e poco invasiva; esistono tuttavia altre modalità che agiscono in modo simile agli ultrasuoni.
Questi trattamenti sono le radiofrequenze. Scegliere tra gli ultrasuoni o la radiofrequenza spetta esclusivamente alla paziente; la decisione dovrà però essere fondata su una conoscenza specifica di entrambe le tecniche, al fine di favorire il trattamento che più si confà alle proprie esigenze.
Ultrasuoni o radiofrequenza?
Ultimo aggiornamento 2024-04-19
La radiofrequenza a differenza degli ultrasuoni agisce in modo leggermente più forte. Quest’ultima si serve di onde elettromagnetiche che attraversano la pelle azionando la contrazione delle fibre di collagene presenti nel tessuto connettivo, facilitando così l’eliminazione di rughe e lassità.
La radiofrequenza è generalmente consigliata a pazienti di età compresa tra i 35 e 55 anni, poiché il derma su cui si va ad agire deve essere ancora abbastanza tonico e non del tutto “rilassato”.
In questo modo, tale trattamento avrà funzione rivitalizzante, donando nuova linfa all’epidermide che inizia a registrare qualche segno del tempo.
La vera differenza tra le due tecniche consiste nei costi. In genere una terapia a ultrasuoni ha prezzi leggermente più elevati della radiofrequenza.
La scelta è dunque meramente soggettiva, poiché l’effetto finale è pressoché lo stesso; entrambe le tecniche sono poco invasive e producono risultati esaustivi, con la sola differenza che gli effetti degli ultrasuoni sono definitivi, mentre la radiofrequenza richiede delle sedute periodiche.
In ogni caso le opinioni delle pazienti che hanno deciso di affidarsi a queste tecniche sono positive e incoraggianti.
Grazie a simili macchinari è possibile donare nuova vita alla propria cute, senza dover ricorrere alla chirurgia plastica.