Caduta capelli in autunno

Caduta capelli autunno Il problema della caduta dei capelli in autunno è piuttosto diffuso. Si tratta di una condizione fisiologica che sia uomini che donne si trovano ad affrontare almeno una volta nella vita, anche se la maggior parte delle persone deve far fronte alla situazione con cadenza annuale.

Per poter contrastare il fenomeno, tuttavia, è necessario conoscerlo e comprenderne bene i meccanismi, con lo scopo di trovare la soluzione più adatta. Ecco dunque un approfondimento in merito alle ragioni per cui in autunno cadono i capelli.

Ultimo aggiornamento 2024-05-17

Perché in autunno cadono i capelli?

La stagione autunnale rappresenta, come la primavera, un momento di passaggio da un clima “estremo” all’altro. In effetti, in autunno avvengono molti cambiamenti a livello fisiologico e biologico che interessano sia il regno animale che vegetale. Per fare qualche esempio, molti alberi decidui perdono le foglie, alcuni animali vanno in letargo mentre altri fanno la cosiddetta “muta”, che consiste in un ricambio di pelle e/o peluria.

L’elemento in comune di questi fenomeni è un meccanismo di difesa. Gli esseri viventi, infatti, adoperano questi sistemi per difendersi dalle temperature rigide e da condizioni sfavorevoli, tipiche soprattutto della stagione invernale (che segue quella autunnale). L’essere umano, che sia esso uomo o donna, non è particolarmente differente dalle altre creature.

Ciò spiega dunque perché durante il periodo invernale si assiste a una perdita di capelli più copiosa rispetto a quella che si verifica negli altri periodi dell’anno, fatta eccezione per particolari condizioni che possono interessare alcuni soggetti.

Da un punto di vista biologico, ciò che avviene è che alcuni ormoni presenti nell’organismo sia di uomini che di donne innescano un meccanismo che provoca la caduta dei capelli. Il principale stimolo che provoca la reazione avversa di questi ormoni è il differente rapporto tra le ore di luce e di buio, che nella stagione autunnale va a completo vantaggio di queste ultime.

Altri fattori che possono accentuare il problema

Benché la risposta ormonale alla luce sia la causa principale della caduta autunnale dei capelli, che può incrementarsi del 20/30% circa rispetto alle altre stagioni, vi sono altri fattori che possono peggiorare la situazione.

Il primo di questi è indubbiamente lo stress. In autunno, dopo le vacanze estive, si riprende il lavoro e ricomincia la routine quotidiana che può provocare stanchezza e affaticamento. L’eccessivo lavoro, l’accumulo di tensione e la scarsa cura della propria persona possono amplificare il fenomeno.

Inoltre, bisogna tenere in considerazione che la stagione autunnale segue quella estiva, durante la quale con molta probabilità ci si espone al sole. Per quanto la luce solare sia effettivamente utile per l’organismo umano, è ben noto che può avere anche degli effetti avversi. L’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, infatti, può causare non solo capelli secchi e sfibrati, ma anche il danneggiamento irreversibile del bulbo pilifero, il quale viene ostacolato nella produzione del capello.

Naturalmente, gli effetti del sole sul cuoio capelluto possono essere osservati in maniera completa non solo durante l’estate, ma anche nella stagione successiva; il contributo del sole, dunque, può sommarsi a quello ormonale nel fenomeno autunnale della perdita dei capelli.

Quando preoccuparsi della caduta autunnale dei capelli

Solitamente, in autunno si perde il 20% in più dei capelli rispetto agli altri periodi dell’anno, anche se in alcuni soggetti questa percentuale sale fino al 30. Il criterio di valutazione della gravità del problema, però, non è legato a quanti capelli si perdono, piuttosto è meglio valutare quanto a lungo si protrae la condizione.

Il periodo autunnale si estende da settembre a dicembre, anche se di solito a novembre si raggiungono già temperature abbastanza rigide. Proprio per questo motivo, la caduta autunnale dei capelli si manifesta tra fine settembre e inizio novembre, abbracciando così un periodo non superiore alle 4/6 settimane.

Se la perdita dei capelli dura più a lungo è opportuno investigare in merito al problema. Non c’è bisogno di allarmarsi: spesso la condizione è legata semplicemente alla carenza di qualche vitamina o allo stress eccessivo. Tuttavia, al fine di trovare la soluzione, è opportuno identificare tutti gli elementi che contribuiscono, insieme con il cambio di stagione, a compromettere la propria chioma.

Rimedi alla caduta di capelli in autunno

Ultimo aggiornamento 2024-05-17


Il punto saliente di tutta la questione è cosa fare quando si assiste alla perdita di capelli autunnale. È possibile contrastare in qualche modo il fenomeno? La risposta concreta al quesito è “sì, ma solo in parte”. È ovviamente impossibile evitare l’arrivo dell’autunno, com’è altrettanto complicato impedire la risposta ormonale che segue la variazione del rapporto tra le ore di luce e quelle di buio.

È possibile, tuttavia, limitare tutti gli altri scompensi legati al cambio di stagione, che apportano un contributo non trascurabile alla caduta dei capelli. Innanzitutto, in autunno si avverte spesso debolezza e spossatezza. Questi sintomi, oltre a essere provocati dallo stress del rientro a lavoro in seguito alle vacanze, sono imputabili anche a scompensi di natura alimentare.

È importante, ad esempio, assicurare al proprio organismo riserve sufficienti di minerali quali magnesio, potassio, ferro e zinco, nonché di alcune vitamine tra cui quelle del gruppo B (B12 in primis). Questi micronutrienti, infatti, sono necessari al bulbo pilifero per sintetizzare nuovi capelli. Reperire questi ingredienti è semplice: è sufficiente accompagnare a una dieta variegata e ricca di vegetali l’assunzione di un integratore alimentare.

In aggiunta a ciò, è opportuno evitare o quantomeno limitare lo stress. Di certo massaggi, centri benessere e uno stile di vita più tranquillo possono essere d’aiuto, ma in assenza di ciò è sufficiente apprendere qualche tecnica di respirazione e di meditazione, e di ricorrervi almeno una volta al giorno. I benefici di quest’abitudine saranno visibili sia sulla mente che sui capelli.

In conclusione, è opportuno evitare l’esposizione dei capelli ad ambienti estremi, soprattutto in autunno. Si consiglia dunque di evitare l’aria calda del phon, mentre si suggerisce di applicare delle maschere rinvigorenti, da accompagnare con delicati movimenti circolari sulla nuca che possono migliorare l’attività dei bulbi piliferi. Con questi semplici rimedi non si riesce certamente a evitare la perdita di capelli in autunno, ma senza dubbio la si limita il più possibile.

Vedi anche “Caduta capelli: rimedi efficaci contro la perdita” per un maggior approfondimento.