Per tale ragione, soprattutto se si soffre di calvizie per motivi genetici, è necessario prestare attenzione all’alimentazione contro la caduta dei capelli, sia nel caso del sesso femminile, sia soprattutto nel sesso maschile.
Ultimo aggiornamento 2024-05-17
Indice
Composizione del capello
Già nella composizione chimica del capello è possibile trovare una serie di indicazioni sui nutrienti più importanti, affinché vi siano tutti gli elementi (e gli alimenti) essenziali.
Infatti, il capello è composto da numerosi elementi, come del resto avviene per varie cellule nel corpo. Innanzitutto sono ricchi di acqua, lipidi, Magnesio, Zinco, Ferro e altri minerali, ma anche diversi tipi di pigmenti, come l’eumelanina, specialmente nella capigliatura scura; oppure la feomelanina nei capelli chiari.
Ancora, sono presenti diversi tipi di vitamine e di proteine, in particolare la cheratina. Quest’ultima è una proteina molto presente nel capello, ed è costituita da lunghe catene aminoacidiche, principalmente ricche di cisteina.
La cheratina, inoltre, lega numerose vitamine e altri oligoelementi, tramite i ponti solfuro nella sua struttura ad elica, che garantisce solidità ai capelli (ma anche a peli e unghie, anch’essi molto ricchi di cheratina).
La cheratina che è possibile toccare con mano, ovvero quella presente nella porzione esterna di unghie e capelli, è la componente ‘morta‘. La cheratina ‘viva‘, invece, è presente all’interno, ed è protetta da quella morta esterna.
Man mano che cresce, spinge verso l’esterno la cheratina morta, ed è per questo che si ha allungamento di peli, capelli e unghia.
Affinché questo ricambio continuo avvenga correttamente, però, è necessario fornire tutti i nutrienti necessari alla crescita dei capelli.
Caduta dei capelli
Essendo considerati da molti uno degli elementi di bellezza, la preoccupazione di perderli porta maggiore attenzione nei loro riguardi.
Non a caso, nel periodo autunnale o primaverile, in cui la caduta è maggiormente accentuata, ci si preoccupa molto della loro perdita.
In realtà, il capello ha un ciclo di vita fisiologico, che permette il ricambio naturale di quest’ultimo. A causa del cambiamento climatico in questi periodi, è possibile che la loro crescita si accentui, e di conseguenza, che aumenti la caduta della componente ‘vecchia‘.
Questa fase può durare anche alcune settimane, ma se si dovesse prolungare per troppo tempo, può essere utile andare da un dermatologo per capirne le cause.
In generale vi sono diversi fattori che possono essere responsabile della caduta dei capelli, sia nel caso dell’uomo, sia nel caso della donna, anche se in quest’ultimo caso la frequenza è minore.
Fra i fattori principali, è possibile inserire sicuramente una familiarità (e di conseguenza una predisposizione genetica) alla calvizie.
Ancora, un fattore determinante è l’età, che con le sue variazioni ormonali (andropausa o menopausa), può avere effetti molto importanti sulla caduta del capello.
Le variazioni ormonali, però, possono essere causate anche da malattie di diverso genere, come la Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS) nella donna, oppure malattie tiroidee, o altre patologie di natura ormonale.
Infine, nella stragrande maggioranza dei casi, ovvero in tutte quelle persone che non presentano patologie, il fattore principalmente responsabile di calvizie è imputabile all’alimentazione.
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Infatti, diete troppo sbilanciate o eccessivamente ipocaloriche, sono causa di carenze di vitamine e minerali, soprattutto del ferro, importante per il capello.
Ruolo dell’alimentazione nella caduta dei capelli
Fornire tutti gli elementi necessari per la salute dei capelli, è di vitale importanza per quest’ultimo, in tutti i sensi.
L’apporto proteico giornaliero dovrà essere adeguato, in quanto i capelli sono fatti principalmente di proteine (soprattutto di cheratina).
Sarà importante, di conseguenza, assumere almeno 1 grammo di proteine per chilogrammo di peso corporeo ogni giorno.
Inoltre bisognerà completare lo spettro aminoacidico, quindi sarà importante combinare diverse fonti proteiche (specialmente nel caso dei vegetariani o ancor più nel caso dei vegani), oppure ricavare le proteine da fonti ‘nobili‘, ovvero con tutti e 9 gli amminoacidi essenziali.
Non basteranno solo le proteine a nutrire il capello però, infatti, frutta e verdura, con il loro carico di vitamine e minerali, saranno fondamentali per il corretto funzionamento di tutte le funzioni biologiche, tra cui quelle del capello.
Anche i grassi sono fondamentali, specialmente quelli polinsaturi. Quest’ultimi, ad esempio, svolgono numerosi ruoli nell’organismo, ma bisogna stare attenti ad equilibrare le diverse fonti: nell’epoca moderna, vi è un importante squilibrio tra omega 6 (che in termini semplici si possono considerare ‘pro-infiammatori’, e gli omega 3 (‘anti-infiammatori’).
Sarà importante, pertanto, assumere una quota maggiore di omega 3, per migliorare l’azione antinfiammatoria. Gli omega 3 si possono trovare in numerosi alimenti, quali pesci, oli vegetali, frutta secca e alghe.
La loro assenza ha gravi conseguenze sul cuoio capelluto, favorendone la caduta.
Gli zuccheri, infine, andranno fortemente limitati, in quanto un’eccessiva presenza di zuccheri nel sangue, porta ad un aumentato rilascio di insulina, con conseguente rilascio di cortisolo e stress ossidativo, dannoso per il capello.
Per questo motivo, usare prodotti ricchi di fibre, o comunque integrali, sarà fondamentale per ridurre i picchi glicemici, e tutti gli effetti negativi di quest’ultimi.
Infine, i liquidi. L’acqua è fondamentale per l’organismo, in quanto una corretta idratazione permette di mantenere la corretta salute cellulare, e di conseguenza anche dei capelli.
Altri fattori da considerare
Affinché si possa ottimizzare la salute del capello, sarà necessario evitare ogni fonte di stress, così come tutti quei comportamenti che possono danneggiarli, sia dall’interno, come nel caso di stress ossidativo (causa ridotto apporto di antiossidanti), sia dall’esterno, come nel caso di stress meccanici (spazzole e/o pettini, usati in maniera troppo aggressiva), oppure nel caso di stress termici (come nel caso delle piastre o dei phon).
Anche il fumo andrebbe evitato del tutto, sia perché aumenta i fenomeni ossidativi, sia perché porta ad una riduzione del flusso sanguigno, particolarmente importante nel caso del microcircolo nel cuoio capelluto, in cui passeranno i nutrienti.
Per evitare, o comunque ridurre, la caduta dei capelli, è possibile migliorare tutta una serie di fattori, soprattutto dal punto di vista alimentare.
L’alimentazione attuale, molto frequentemente sbilanciata dal punto di vista nutrizionale, ha causato l’aumento dei fenomeni di calvizie, a causa dell’assenza di molti nutrienti. Pertanto sarebbe bene prediligere un’alimentazione più naturale, fatta di fonte proteiche variabili e ricche di frutta e verdura, per la corretta salute dell’organismo e dei capelli.