Psoriasi e glutine

Psoriasi e glutine Contrariamente a quello che si potrebbe erroneamente credere, psoriasi e glutine sembrano essere molto più vicini tra loro di quanto ingenuamente possa apparire.

Ultimo aggiornamento 2024-04-08


Nonostante si tratti, nel caso appunto di psoriasi ed intolleranze alla proteina del pane e della pasta, di patologie e di fastidi che colpiscono zone anatomiche differenti, numerosi e recenti studi condotti a proposito sembrano essere arrivati a conclusioni comuni che viaggiano in direzione esattamente contraria.

Sempre più evidenti sono infatti i legami che intercorrono tra psoriasi, malattia di tipo autoimmune che ogni anno colpisce milioni di soggetti in tutto il mondo, e patologie infiammatorie (tra cui appunto la celiachia) che invece coinvolgono le pareti intestinali.

L’alimentazione, pertanto, gioca un ruolo di primo piano in quella che potrebbe eventualmente diventare una cura contro un disturbo, la psoriasi appunto, che visto il suo decorso incide spesso e volentieri su un’autostima personale che, soprattutto in tempi come questi, rappresenta molto più di un particolare di secondaria e risibile importanza.

Prima di scendere maggiormente nel particolare, cosa buona e giusta è affermare che in ogni caso si tratta di studi ancora in fase relativamente embrionale, e di conseguenza privi di risposte dotate del crisma della definitività.

Studi sul glutine

Uno degli studi più significativi al riguardo è quello pubblicato all’interno del Brutish Journal of Dermatology, condotto da alcuni ricercatori di origine israeliana.

Tale studio, partendo da alcuni riferimenti, sia clinici che di matrice prettamente letteraria, ha analizzato con attenzione ed oculatezza l’intera banca dati di Clalit.

Quest’ultima costituisce, per importanza, la prima organizzazione sanitaria di Israele. Ad un corposo campione di popolazione, poco più di 12.000 soggetti, ai quali ormai da anni era stata diagnosticata tale patologia cutanea, ne è stato affiancato un altro, ancor più numeroso, composto da quasi 25.000 soggetti (affini per sesso ed età) ai quali invece non era stato riscontrato alcun segno della malattia.

Comparando tra loro questi due gruppi, si è osservato che l’intolleranza al glutine tra coloro che sono affetti da psoriasi esercita un’incidenza pari allo 0,29%, dato che cala sensibilmente (0,11%) per quelli che invece non presentano alcun segno di quest’ultima.

Ultimo aggiornamento 2024-04-08

Analogie

La spiegazione dei dati così raccolti, tra loro spiccatamente difformi, potrebbe esser ricercata nel fatto che psoriasi ed intolleranze al glutine, che nei casi più gravi possono sfociare in celiachia, hanno tra loro diversi punti di contatto.

Entrambe, infatti, si presentano senza avere una causa univoca, con una predisposizione genetica che a sua volta si unisce a molteplici fattori scatenanti. In gran parte dei casi, per quello che attiene la psoriasi, entrano in gioco fattori sia fisici che psicologici (insieme ad infezioni di varia natura), mentre per la celiachia a recitare un ruolo di primo piano vi è l’esposizione al glutine, una proteina presente in grosse quantità in tutti i derivati del grano, tra cui pane e pasta.

Visto ciò che è stato appena affermato, si può facilmente osservare che si è in presenza di condizioni patologiche che non colpiscono un solo organo, ma che gradualmente allargano le proprie frontiere. Non a caso, difatti, è stato introdotto ed ideato il termine gergale di “malattia psoriasica” proprio per indicare che la psoriasi non consiste in una semplice e localizzata dermatite, ma di una condizione che tocca l’interezza dell’organismo umano.

Ulteriore elemento che conferma la tesi finora descritta è l’associazione di psoriasi e di celiachia a diverse malattie che interessano il sistema immunitario, tra cui le tiroiditi ed il diabete di tipo 1. Tutto ciò in quanto, con ogni probabilità, vi è la condivisione totale o parziale di alcuni geni deputati alla regolazione dell’attività delle difese immunitarie.

Importanza di una corretta diagnosi

La rilevanza clinica di questo lavoro, oltre che nell’esteso campione di popolazione attenzionato, è ancor più sottolineata dall’importanza, per ogni paziente affetto da psoriasi, di indagare sempre e comunque a fondo, provando a capire ed individuare qualsiasi elemento possa indicare la compresenza di tale patologia con altre condizioni, tra cui appunto la celiachia.

C’è però da dire, ad onor del vero, che il nostro Paese sembra aver già intrapreso da tempo questa fruttuosa strada, con un gran numero di medici che, dopo aver diagnosticato la psoriasi, consigliano al paziente di optare per ulteriori esami diagnostici che arrivino a capire se e come dietro alle tanto antiestetiche quanto fastidiose chiazze rosse possano esserci condizioni patologiche aggiuntive come celiachia, diabete e tanto altro ancora.

Parere medico imprescindibile

In conclusione, è bene mettere in chiaro che dover fronteggiare una dieta senza glutine non è mai una cosa facile, viste le rinunce a pane o pasta che a loro volta costituiscono gli alimenti principali della nostra dieta mediterranea.

Prima di decidere di variare drasticamente il proprio abituale regime alimentare, sarà meglio rivolgersi al proprio medico curante. Clara De Simone, ricercatrice presso l’Istituto di Dermatologia del Policlinico Gemelli di Roma, sconsiglia l’eliminazione del glutine a chi, pur affetto da psoriasi, non presenta alcun segno di intolleranza al glutine.

Al momento, infatti, non esiste alcuna indicazione unitaria a proposito, senza poi contare che tutte le ricerche in tal senso non sono ancora arrivate a conclusioni univoche, definitive e comunemente accettate.

De Simone avvalora la propria tesi chiamando in causa un ulteriore studio. Questo ha riscontrato che una dieta povera di glutine ha man mano migliorato le condizioni di pazienti affetti da psoriasi che, nonostante non fossero celiaci, presentavano nel sangue degli anticorpi diretti contro la gliadina, uno dei componenti più importanti della proteina glutinica.

A dispetto degli studi finora studiati, ad oggi la comunità scientifica è ancora restia a certificare un simile legame, descrivendo ancora la psoriasi come una malattia con predisposizione ereditaria e contro la quale non esiste una cura di tipo alimentare.